giovedì, settembre 10, 2009

Peso corporeo e mortalità

La rinomatissima rivista medica Lancet ha pubblicato un notevolo studio sulla correlazione tra indice di massa corporea BMI* e mortalità.
Lo studio si basa sui dati di 900'000 adulti esaminati in 57 studi prospettivi e rileva che la minima mortalità si trova tra un BMI tra 21 ... 28 kg/m2 (media 25). La mortalità aumenta rapidamente in BMI inferiori a 19 e aumenta in BMI superiori a 30.


Dai dati dello studio
ho dedotto una funzione che mette in relazione la "perdita di vita in anni" con l'indice di massa corporea. Il paragone di questi dati con i pareri sociali, politici e sanitocratici (per non parlare dei salutistici) presuppone diversi interorrogativi:

  • perché viene propagato un "BMI ideale" di 20 invece di 25 (che dimostra la minima mortalità media)?
  • un BMI di 19 e di 30 dimostrano lo stesso rischio di morte. Perché i medici dichiarano 30 ad alto rischio e chiamano "obeso" un paziente, mentre non dichiarano 19 ad alto rischio e non chiamano il paziente "sottopeso"?
  • che senso ha l'isteria pubblica contro l'obesità, mentre il rischio maggiore di sottopeso è ignorato?
  • un BMI di 17 corrisponde a livello di "rischio di morte" a un BMI di 37 che corrisponde a sette anni di vita in meno. Perché non si dice a una giovane "sottopeso" che corre lo stesso rischio di un fumatore abituale (che perde anche ca. 7 anni di vita)?
  • perché si terrorizzano socialmente delle persone adulte e vaccinate con vaghi (non quantificati) rischi invece di fornire dei parametri utilizzabili per una decisione razionale?

Fonte: Prospective Studies Collaboration: Body mass index … mortality … 900'000 adults … 57 prospective studies; Lancet 2009 373: 1083-96

*BMI = Peso corporeo kg / Altezza corporea m * Altezza corporea m. Esempio: peso 80 kg, altezza 1.78 m => 80 / 1.78*1.78 = 80 / 3.17 = BMI = 25 kg/m2

Cc by P. Forster & B. Buser nc-2.5-it

martedì, settembre 01, 2009

Porocheratosi

 Caro Peter,
Un mio amico è affetto da Porocheratosi alle braccia e alle gambe. Il suo dermatologo curante dice che non si può fare niente per guarire da questa patologia genetica, se non evitare il sole e farsene una ragione perchè sarà così vita natural durante.
Possibile, nemmeno (azzardo), una cura di olio di enotera o di nighella possono migliorare la situazione?
Forse mi saidire qualcosa di più riguardo il trattamento di questa malattia?
Grazie e cari saluti
daniela

Cara Daniela
La porocheratosi è un'irregolarità genetica di "corneificazione" dell'epitelio cutaneo (stratum corneum):  i nuclei cellulari generati nello strato basilare, invece di sciogliersi,
rimangono intatti


Non avendo esperienza riguardo questa rara malattia (ca. 8/100'000) e non essendo "curabile" in quanto genetica proverei con un blando necrotico per il nucleo cellulare: per sforzare il deperimento dei nuclei cellulari, userei l'idrolato di Tuia (la frazione acquosa della distillazione a vapore di Fol. Thujae), spruzzato dopo la doccia con un nebulizzatore sulle parti coinvolte. In altre irregolarità di proliferazione dermica ha dato buoni risultati

Ma più importante è  applicare giornalmente una protezionesolare:

 visto che la protezione ultravioletta è essenziale come prevenzione di neoplasmi cutanei,  opterei per un'emulsione protettiva allo zinco  (come filtro UV) La preparazione è composta di ossido di zinco, olio di jojoba e vaselina: un ottimo filtro ultravioletto con doti dermacuranti e grazie alla vaselina resistente al sapone.

Saluti
Peter