In questi casi, l'atteggiamento di chi ci "prende in consegna", sia all'interno dello studio medico, sia in ospedale, è determinante per il nostro stato d'animo, per riuscire a calmarci oppure ad agitarci di più. Tutti abbiamo apprezzato in modo particolare la gentilezza o il gesto garbato di un'infermiera o di un medico in quelle circostanze. Alcuni, purtroppo, hanno fatto invece l'esperienza opposta.
Sappiamo che a volte ci sono "giornate no" anche per il personale addetto alle nostre cure e ne comprendiamo le ragioni, ma purtroppo capita anche che si facciano esperienze davvero negative sul piano umano.
Vorrei soltanto ricordarvi che, in questo ultimo caso, abbiamo tutti i diritti di segnalare il fatto alle persone competenti, togliendoci così almeno parte di una frustrazione che davvero non ci siamo meritata. E' ciò che ho fatto e che vi lascio leggere.
Bianca
Egregio signor
Dr. C. Schönholzer
Capo Servizio Nefrologia
Ospedale Regionale di Lugano
Ospedale Civico
6903 Lugano
Lugaggia, 29 agosto 2007
Egregio Dr. Schönholzer,
dopo l'esperienza vissuta questa mattina al reparto Radiologia dell'OC non posso esimermi di segnalare per scritto il comportamento assolutamente inadeguato del giovane medico che avrebbe dovuto occuparsi della mia sonografia.
Dico "avrebbe dovuto" perché mi sono rifiutata di permettergli di proseguire il trattamento.
Il medico in questione, di cui non posso citare il nome perché non si è degnato di presentarsi e nemmeno di dire un buongiorno, non ha dimostrato soltanto maleducazione ma una totale mancanza di umanità, di pazienza, di capacità relazionale, di interesse per il paziente.
Ritengo che buona educazione e un minimo di cortesia e attenzione siano attributi fondamentali per un medico, aldilà di qualsiasi capacità professionale e ritengo che sia doveroso ricordare al giovane professionista che i suoi pazienti sono quei medesimi contribuenti che gli permettono di ricevere il suo salario. Lo dico soprattutto pensando alle persone meno sicure di sé, spesso impaurite o timorose che, di fronte a un tale comportamento, non osano dire nulla e subiscono una situazione che di certo non le solleva dalla normale preoccupazione generata da un esame radiologico, anche se senza serie conseguenze.
Con i miei migliori saluti.
Bianca Buser
C.p.c.:
- Dr. Filippo Del Grande, primario di radiologia, Ospedale Civico, Lugano
- CPT, cassa malati, C.P. 8624, Berna
Bianca Buser Via Tesserete 6953 Lugaggia Tel.: 091 - 943 57 93 Email: bianca.buser@bluewin.ch
Cara Bianca,
RispondiEliminaMi meraviglio, che tu ti meravigli per quanto ti é successo.
Quello che é successo a té succede quotidianamente. Il guaio é che nessuno ha il coraggio di reclamare e di esporsi pubblicamente, in prima persona, come invece hai fatto té. Io ne ho tante da raccontare e presto, sotto questo sito, raccontero' tutto.
I medici sono una razza a sé, sono degli intoccabili, anche quando spesso, (troppo spesso), sbagliano?...Sembra di si'. Hanno dei Santi protettori, sono una forte coorporazione, per cui tutto gli é concesso... In poche parole, sono una lobby ben organizzata e ben protetta, a tutti i livelli sia politicamente che...
Per fortuna, ma sono purtroppo pochi, qualcuno che si distingue dalla massa per bravura c'é, ma, ripeto, sono pochi.
Vedrai, quando presto, in questo sito, parlero' anche di malasanità, ci sarà da divertirsi, o meglio da piangere.....
Ti sono vicino e solidale.