domenica, maggio 13, 2007

Labirintite: perversità sociosanitarie

Una cliente si presenta con disturbi di "labirintite". Chiede un'ulteriore rimedio "naturale". Ha già provato "di tutto": Omeopatia, Fiori di Bach, Reiki, Agopuntura, Riflessologia del piede, Cromoterapia, ... . Senza alcun effetto.

* E cosa dice il suo medico curante? Mi ha prescritto un medicamento.
* E come stava con il medicamento? Benissimo, più nessun disturbo!
* Per l'amor di Dio, perché non lo prende più? Tutti i miei conoscenti dicono, che un medicamento sintetico sia devastante alla lunga.

Mi chiedo se vale ancora la pena di vivere in una società dove il parere comune prevale l'evidenza. E ci congratuliamo con la cliente, che ha un medico, che riusciva a trovare il medicamento giusto per lei. Per fortuna le casse malati obbligatorie non pagano più gli interventi complementari. Se no contribuirei anch'io con i miei premi a delle perversità simili.

8>)__Bianca & Peter

Cc by P. Forster & B. Buser nc-2.5-it

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