sabato, marzo 04, 2006

Lavarsi le mani: discorso di igiene

egregio,
gradirei avere la sua opinione sul tema (possibile paranoia collettiva?) dei posti (insospettabili) contaminati da batteri: in altre parole, la gente fa molti è più problemi a defecare in una toilette pubblcia, quando invece le maniglie dei carrelloni del supermercato e i mouse degli internet caffé sono messi molto peggio! sugli articoli di giornale che ho letto, l'unico consiglio è lavarsi le mani frequentemente, ma io mi chiedo che cosa significhi e se ci sono invece altre possibilità.
grazie mille!

Flora dermica

wdr Fernsehen dal 13.4.2004. La flora è maggiormente formata di Bact. Staphylococcus epidermidis.


Vedi anche rtsi Quotidiano 1 marzo 2006: Batteri ovunque (download realplayer streamfile)

Egregio Signor ... ,
Contro la "contaminazione" da germi, il nostro organismo si difende bene da sempre. Il substrato del corpo umano conta più germi simbiotici (ca. 30 milliardi) di quante cellule lo stesso corpo umano è composto (ca. 20 milliardi). E morireremmo abbastanza in fretta se questi germi non esistessero.

Il nostro derma e le mucose sono fittamente coperti da "flora" (dermica, orale, intestinale, respiratoria, vaginale, ... ) che di solito forma uno schermo molto efficace contro i pochi germi patogeni all'uomo: occupa semplicemente il territorio e non lascia posto e/o distrugge gli "estranei".

Sotto questo aspetto è controindicato lavarsi troppo spesso con sostanze detersive (emulgatori o solventi di grassi e oli), perché distruggono la flora dermica che impiega ca. mezz'ora per riformarsi. Persone dalla pelle molto sensibile o ammalata usano prodotti protettivi dopo ogni lavaggio (creme o emulsioni per lo più composti da oli e acqua, conservanti e odoranti sintetici). Dettagli sulla composizione di dermaprotettivi efficaci vedi Protezione di derma e mucosa.

Un pò diversa è la faccenda per i cibi crudi che contengono un ordine di grandezza di 10'000 germi per cm2 di superfice, molti di loro patogeni. Quasi tutti vengono distrutti dall' acido cloridrico dello stomaco a condizione che non sia smisuratamente tamponato con sostanze che neutralizzano l'acidità gastrica (antiacidi).

Per l'igiene delle mani valgono ancora sempre le regole di mia mamma: lavarsi le mani
* dopo lavori "sporchi",
* dopo aver usato la toilette e
* prima di mangiare
con sapone di Marsiglia o un altro sapone ancora fatto "alla vecchia". Personalmente me li lavo anche dopo aver frequentato un posto pubblico, ma questo è più un riflesso medico paranoico che una necessità.

Con "sapone alla vecchia" intendo un sapone fabbricato con oli o grassi e carbonio di sodio o potassio. Questi saponi non contengono allergeni, distruggono bene i germi patogeni (salvo i miceti) e preparano un buon terreno di acidi grassi per la flora dermica (sono carenti di sale, urea e un acido organico, ma un tegumento sano li secerne abbastanza velocemente). I "saponi sintetici" invece ( usati abitualmente), hanno poco a che fare con un sapone: per lo più hanno proprietà detersive (emulsionano grassi e oli), ma sono carenti di germicidi e di solito non contengono acidi grassi. Infatti, su queste saponette vivono più germi che sugli asciugamani (anche se raramente patogeni).

Il discorso cambia riguardo gli infermieri,i medici,i farmacisti, ... essi dovrebbero disinfettare le mani con un disinfettante a largo spettro (poi lavarli con sapone di Marsiglia chi è sensibile al disinfettante) prima di avere contatto con un paziente per evitare la trasmissione di germi da un paziente all'altro (indebolito o con sistema immunitario carente). C'è poi una procedura di disinfezione e di lavaggio che garantisce l'eliminazione di germi anche sotto le unghie e tra le dita (vedi "Lavaggio delle mani per terapisti"). E' abbastanza stressante. Personalmente la metto in pratica dopo un trattamento e prima che ne inizio uno nuovo.

L'uso di toilettes pubbliche (tasti di irrigazione, maniglie di porte, ... ) e di altre attrezzature usate pubblicamente, aumenta da una parte il rischio di infezioni attraverso il tatto. D'altronde, secondo la mia esperienza, casi concreti infettivi basati su questa via infettiva sono rari.
Molto più problematiche invece sono infezioni trasmesse per via inalativa tramite polvere o goccioline (p.es. polmoniti, influenza), tramite ferite (p.es. tetano, epatiti), tramite il cibo (p.es. diarree infettive) e sessualmente (p.es. clamidi).

Per più informazioni vedi anche:
* Lucidi "Igiene nel ambito di lavoro"
* Dispensa "Igiene nel ambito lavorativo"

Tanti saluti e sempre a disposizione per ulteriori informazioni
Peter

2 commenti:

  1. Da quando in ufficio hanno installato un asciugatore elettrico sono molto più tranquillo, i germi si annidano proprio nei sistemi di asciugatura tradizionale.

    RispondiElimina
  2. Ragazzi! ok lavarsi le mani! Ma che ne pensate dei dispenser di sapone! Io li farei usare obbligatoriamente in tutte le aziende, bagni pubblici e li consiglierei anche in casa. Si risparmia e si tiene alta l'attenzione sull'igiene!

    RispondiElimina