giovedì, agosto 31, 2006
Medicazione piccole ferite
giovedì, agosto 10, 2006
Un tocco, la Parola, il Rimedio:
Manifestazione sulla Medicina popolare
venerdì, luglio 28, 2006
Cura per sudorazione eccessiva
lunedì, luglio 17, 2006
Cicatrizzazione ferita
Cara Bianca,
ho seguito le tue istruzioni per curare la ferita del cavallo con l'olio eterico di lavanda. La ferita si è rimarginata e cicatrizzata perfettamente. Cosa altro mi consigli per rendere più morbida la pelle durante la fase della cicatrizzazione?
Grazie per ora.
Barbara
Cara Barbara,
per rendere più elastica la pelle della cicatrice ti consiglio di spalmare giornalmente un po' di Unguentum di Consolida maggiore sulla ferita per un mese.
L'Unguentum di Consolida maggiore è una pianta specifica per i problemi attinenti alla cicatrizzazione. La Consolida è utile in tutte le affezioni della pelle che vanno dalle semplici infiammazioni o pruriti alle ustioni, alle ferite più o meno profonde, alle piaghe o alle ulcere che non cicatrizzano normalmente. Di questa pianta si usa prevalentemente la radice.
Buona fortuna con un caro saluto
Bianca
domenica, luglio 16, 2006
Medicina popolare e laica: legislazione ticinese
Grazie al buon senso della popolazione e una tradizione politica "liberale", viviamo in un Cantone (TI, Svizzera), dove la medicina popolare e la medicina laica non è completamente integrato nel monopolio della "sanitocrazia", ma sono anche legalmente accettate nella figura del libero "guaritore". Di seguito (come ricordo) il relativo paragrafo. Questo sito ( Enciclopedia di medicina popolare) intende a tramandare, a mantenere e a promuovere una medicina alla casalinga, che non ha bisogno di uno specialista universitario per curare un raffreddore.
6.1.1.1: 1 Guaritori Art. 63d67)
- Sono considerati "guaritori", secondo questa legge, tutte le persone che, senza disporre di un'autorizzazione per l'esercizio di una qualsiasi professione prevista da questa legge, distribuiscono e/o attuano, occasionalmente o con regolarità, prestazioni di tipo sanitario o terapie a pazienti che lo richiedono.
- Il guaritore:
- può dispensare unicamente prestazioni e terapie non invasive e non pericolose, per la loro stessa natura, all'incolumità del paziente;
- deve comunicare al Dipartimento le sue generalità, il tipo di prestazioni dispensate e il luogo in cui esercita l'attività
- prima di dare una prestazione e/o attuare una terapia è tenuto ad informare il paziente in modo chiaro e comprensibile della qualifica così da escludere qualsiasi confusione con gli operatori sanitari di cui all'art. 54 e i terapisti complementari autorizzati;
- non può utilizzare attrezzature e apparecchiature meccaniche, a corrente forte e debole o che emettono radiazioni ionizzanti ed altre assimilabili;
- non può prescrivere, consigliare o somministrare medicamenti;
- può essere rimunerato dal paziente unicamente con contributi volontari.
Peter Forster & Bianca Buser
lunedì, luglio 10, 2006
Medicazione ferita cavallo
domenica, luglio 09, 2006
Autotrattamento di attacchi di panico
Visto che abbiamo frequentemente bisogno di questo metodo, ho fatto un'estratto della voce (anche cliccare sul titolo). Forse serve a qualcun'altro.
8=)__Peter
lunedì, giugno 26, 2006
Storta al piede (distorsione)
Cara Bianca,
ieri camminando con delle ciabatte, ho preso una storta al piede sinistro, dal male che ho sentito ho pensato di aver rotto qualcosa, il dolore era forte sul lato esterno a metà del piede e non potevo muovere le dita.
Arrivata a casa ho messo subito il ghiaccio, poi ho cercato nella mia farmacia il rimedio con l'arnica (Tinct. Arnicae), ho fatto delle compresse, poi ho spalmato il piede con la "magica crema" (alla Consolida) e l'ho bendato. Ti ho chiamata e sono stata contenta quando mi hai confermato che quanto ho fatto era giusto. Ho tenuto tutta la notte il piede fasciato e oggi va molto meglio, dove il dolore persiste, sta diventando blu.
Grazie ancora Bianca per i RIMEDI e per la CONSULENZA. Un abbraccio! Flavia
Ps....dimenticavo ho preso molti enzimi (WOBENZYM ® N).
Cara Flavia,
sei stata bravissima. Ti sei già medicata da sola e a regola d'arte. L'unico consiglio che ti potrei ancora dare è quello di alleviare l'ematoma, spalmando un gel o un a pomata come la HIRUDOID ® o altro, basta che sia un rimedio che si usa per i disturbi venosi.
Complimenti e a presto con un caro saluto
Bianca
Vedi anche:
* Piccole ferite e contusioni
* Ricettario: Contusioni
* WOBENZYM ® N
* Ematomi
giovedì, giugno 22, 2006
Cistite recidiva
buongiorno sig.ra Bianca,
le descrivo brevemente la situazione clinica della mamma: nel 1992 ha avuto un carcinoma squamoso dell'ano che non è stato operato, ma trattato localmente con radioterapia.
circa nel 2002, ha iniziato ad avere cistiti batteriche ricorrenti che ogni volta venivano trattate con l'antibiotico indicato per quel germe , ma puntualmente si ripresentavano. abbiamo consultato degli urologi che consigliavano di bere molto (cosa che la mamma fa) e cicli di antibiotici es.una bustina di monuril 1volta /sett., ma sospettano che, in seguito alla radioterapia, si siano creati dei microtraumi che consentono un continuo passaggio di materiale fecale dall'intestino alle vie urinarie. quindi un problema difficilmente risolvibile.
comunque ha avuto un notevolissimo giovamento dalle sue cure a parte i recenti episodi di dolore e bruciore acuto della durata di circa un'ora che si presentano una volta al giorno, a volte due, e a volte, per alcuni giorni, non compaiono affatto. quando compare questo disturbo, è necessario l'utilizzo di un antidolorifico (momendol, buscopan). la mamma usa costantemente il pannolone perchè non ha il controllo della minzione e ultimamente non urina più nel vater ma solo nel pannolone. nei mesi precedenti, sedendosi sul vater, riusciva, alcune volte al giorno, a svuotare completamente la vescica. aggiungo che soffre da anni di colon irritabile e da circa 2 anni di ostinata stitichezza e, nonostante dieta ricca di fibre, frutta e verdura e si muova abbastanza nei limiti delle sue possibilità, deve spesso ricorrere ad una tisana lassativa a base di erbe (senna, malva,acacia, anice verde, finocchio, asparago, melissa) che acquisto in farmacia.
la saluto cordialmente.
gloria
Buonasera Gloria,
la grazio per avermi dedicato così tanta attenzione nella descrizioni dei disturbi della sua cara mamma.
Alla cura dell'olio eterico di sandalo, che sicuramente ha dato un po' di sollievo a sua mamma, aggiungerei un paio di altre riflessioni che le potrebbero essere abbastanza utili:
Cistite:
mantenere la goccia di olio eterico di sandalo giornalmente (come lo fa già preventivamente). In caso di un attacco di cistite acuta però aumentare il dosaggio fino a 5 gocce 2 volte al giorno per la durata di 3 settimane.
Germicide urogenitale topico:
per evitare il più possibile la contaminazione di batteri, dovuti al passaggio di materiale fecale dall'intestino alle vie urinarie, proporrei un antimicotico. Quest'ultimo sarebbe un olio da spalmare giornalmente sulla regione dell'ano fino alla vagina e da mettere anche un paio di gocce sul pannolone.
Rp. Germicide urogenitale
Aeth. Melaleucae 1.0
Aeth. Lavandulae 1.0
Aeth. Myrrhae 0.5
Aeth. Benzoae 0.5
Aeth. Chamomillae 0.1
Ol. Nigelae sat. 10
Ol. Oenotherae b. ad 30
D.S. Applicare poche gocce da 1... 3 volte al giorno sulle zone infettate in direzione vaginale => anale.
Tutto ciò servirebbe a disinfettare e a combattere i microorganismi che non sono desiderati in quella regione del corpo (nell'intestino invece potrebbero essere utili).
Per gli altri disturbi come il colon irritabile, la stitichezza, l'incontinenza è meglio curarli dopo che abbiamo risolto il disturbo della cistite recidiva e le contaminazione di batteri anali e vaginali.
Sull'argomento dell'alimentazione ci sarebbe molto da dire. Comunque è meglio non darle troppe fibre perchè sono difficili da digerire, le verdure e la frutta devono essere mangiate cotte e mai crude: 3 minuti nell'acqua bollente basta. Anche questo tema lo tratteremo poi in seguito. Se avesse qualche ulteriore domanda in merito sono sempre disponibile. Se fosse interessata ad approfondire l'argomento abbiamo messo a disposizione del pubblico un sito : www.pforster.ch e sotto dietetica, nutrizione e alimentazione potrà trovare delle risposte in merito.
Spero di averle, almeno parzialmente, dato una risposta e rimango a sua disposizione per qualsiasi bisogno.
I miei cordiali saluti
Bianca
Fonte:
Malattie urinarie: lucidi
Malattie urinarie: dispensa
Allergia multipla, neurodermite
Cara Bianca,
Per una mia paziente con sintomi allergici ti chiedo un Tuo consiglio:
Anni : 13 anni
sesso : F
Sino dalla nascita ha presentato i seguenti sintomi:
- Raffreddore da Fieno
- Asma
- Eczema
Le zone maggiormente colpite sono sempre intorno al collo, la nuca, le giunture come nell'incavo degli avambracci e ginocchia:
- Principalmente in primavera
- Durante l'estate và e viene
- Durante l'inverno è meglio
Ha provato dei rimedi come una dieta Chinesiologica senza grano senza zucchero, prende latte di Capra. Cura Omeopatica terminata 20 giorni fa'. Non vuole prendere il Cortisone perchè non risolve la causa. Spero vada bene per il momento. Ho pensato di proporre i Tuoi rimedi rc. 2610, 2397 e 4078
Ti saluto caramente, Barbara
Cara Barbara,
come ben sai nella medicina popolare la cura delle malattie allergiche non è molto diversa dalle cure ufficiali: è solo orientata verso altri rimedi antiistaminici, antiedematici, antiinfiammatori, prostaglandinoregolatori. Infatti, le cure (ufficiali e popolari) delle malattie allergiche, (causate da un'ipersensibilità di una parte immunitaria), si limitano per ovvi motivi a mitigarne i sintomi.
Raffreddore da fieno (rinite allergica)
Le riniti possono essere di tipologie molto diverse: irritative, infettive, vasoreattive e anche allergiche come nelle diverse forme di allergie ai pollini raffreddore del fieno. Le forme allergiche sono difficile da distinguere da quelle non allergiche, ma le prima seguono sempre la fioritura di una determinata pianta.
L'approccio curativo consiste nelle seguenti misure e rimedi:
- evitare possibilmente l'allergene
- mitigare l'infiammazione (pruriginosa) con antiistaminici come l' Ol. Nigellae sativae (rc. 4061: allergie & asma) ev. con prostaglandineregolatori p. es. Ol. Oenotherae.
- lavarsi i capelli (solo con acqua) prima di andare a letto per evitare la contaminazione dei cuscini co pollini
rc. 2610 Rinite allergica
Tinct. Sambucus niger 12
Tinct. Euphrasia diminuisce le secrezioni nasali
Tinct. Hydrastis
Tinct. Petasitidis aa ad 30 miorilassante
D.S. Ingerire da 2... 3 volte al dì 40 gocce (fino a 120 gocce) diluite in un po? d?acqua tiepida.
Asma allergica
rc. 2397 Asma allergica
Tinct. Ephedrae 5 simpatotonico*
Tinct. Lobeliae 5 aumenta la profondità respiratoria, vagotonico*
Tinct. Verbasci X espettorante
Tinct. Petasitidis ad 30 miorilassante
D.S. Diluire da 10 gocce 2 volte al giorno in un po? d?acqua tiepida. Alla sera ingerire fino a 20 gocce.
* nelle ricette per le allergie si combinano spesso i simpatotonici e vagotonici per mitigare gli effetti collaterali.
Eczema allergica
Per migliorare l'eczema all'oleum di Nigellae e a quello di Oenotherae aggiungerei un poche gocce di Aeth. Lavanda per disinfettare e cicatrizzare le zone colpite, una protezione ultravioletta (p. es. ossido di zinco, non penetra e non disturba, la flora dermica) e un paio di gocce di Aeth. Camomilla blù per curare l'infiammazione dermica, p.es. secondo la seguente ricetta:
rc. 4078 Eczema allergica
Ol Nigellae 80 antiallergico
Ol Oenotherae 20 prostaglandineregolatore
Aeth. Lavandulae gtt. XX disinfettante
Aeth. Matric. camom. gtt. X antiinfiammatorio
Oxidi Zinci crudi 5 protezione UV
D.S. Applicare qualche goccia sulle parti colpite parecchie volte al giorno.
Ti proporrei di iniziare così e con dei piccoli dosaggi per osservare il decorso del disturbo della tua giovane cliente. Poi si vede, se ev. è indicata anche una desensibilizzazione con il proprio sangue. Nel frattempo ti auguro una bella giornata
Bianca Buser
Fonte: Tutoria Medicina popolare: Gruppo di lavoro corporeo Allergie
mercoledì, giugno 07, 2006
Fibromi nel seno
Cara Bianca,
Una domanda sui fibromi: esistono alternative all'intervento chirurgico?
Ho tre piccoli fibromi nel seno destro, di cui due risalgono a due anni fa e le loro dimensioni sono di ca. 1 cm e sono rimasti invariati. Ultimamente ho sentito un rigonfiamento in basso all'attaccatura del seno, lontano dagli altri due, ed ho pensato ad una infiammazione oppure che fosse dovuto alla sindrome premestruale dato che entrambe i seni erano gonfi e dolenti.
Sono stata ad un controllo dal ginecologo che ha effettuato un'ecografia. Si tratta di un nuovo fibroma che misura 2 cm ... Il dottore ha spiegato che i fibromi si sviluppano più facilmente in donne che non hanno mai avuto una gravidanza. Con mie parole (non esatte) ha spiegato che ad ogni ciclo le cellule del seno si preparano per la loro funzione dell'allattamento e se avviene la fecondazione la preparazione continua. Se ciò non avviene esse ritornano alla condizione precedente. Alcune volte questo meccanismo s'inceppa e invece di un ritorno si formano questi fibromi. Mi ha detto inoltre che sono da tenere sotto controllo ed eventualmente, se dovessero ingrandirsi troppo, fra qualche anno sarebbe opportuno toglierli chirurgicamente a scopo preventivo (per un esame ecografico pulito, dato che potrebbero coprire eventuali altre masse) e se danno fastidio (compressione).
Altre informazioni: ho già tolto tramite intervento un fibroma all'utero e anche mia madre ha avuto sia all'utero che al seno dei fibromi (dopo tre gravidanze).
Grazie Farfalla di campo.
Carissima,
purtroppo a tutt'oggi non abbiamo avuto un gran successo nelle proposte di cure contro i fibromi. Peter a suo tempo mi aveva trasmesso delle possibilità di come affrontare il problema:
* Fibroma - specifici:
sistemici:
- Olio di Oentherae (EPO) 2...4 gr
- Vit E 200...400 mgr
- B-Carotene 30.... 50 mgr
* Anti-Neoplastici tessuto connettivo:
topici:
- Benzoa (attenzione allergie) in Ol. Oenotherae ev. Ung. Symphyti (adeps suillus)
sistemici:
- Vit C con bioflavonoidi (vit. C-Komplex) 500 mg
- ev. Glutathion 100 mg
* evtl. equilibratore ormonale fitoterapico secondo il caso: bisogna regolare l'equilibrio estrogenico / gestagenico: pare che siano prevalenti i gestagenici:
- da evitare i "gestagenici" (progesteronici) come: Alchemilla, Lithospermum, Agnus castus, Achillea, mentre
- da usare gli estrogenici come Salvia, Meliloto, Cipresso, Crataegus, Cimicifuga
* limitare (non evitare) nella dieta:
- leguminacee, perchè sono "gestagenici"
Bianca
martedì, giugno 06, 2006
Zecca
Una cara amica mi scrive:
Siamo stati in "montagna" questo Week-end (Verzasca, max. 700 mt. di altezza) e tornando ieri sera ho notato che avevo una zecca sotto il seno
destro. Non so quando si sia installata lì dato che non ho sentito niente. Per andare in cascina dobbiamo camminare circa 7 - 10 minuti a piedi e il sentiero passa nel bosco e alcuni spazi aperti dove c'è erba alta. Date le temperature di questo Week-end ero sempre ben vestita (canottiera, maglietta e giacca di pile). Non riesco a capire come sia arrivata lì e quando, dato che non avevo nessun disturbo! Siamo andati su sabato pomeriggio fino a Lunedì sera. Quando a casa stavo per entrare in doccia ho visto allo specchio una macchia scura: sembrava un brutto neo con escrescenze, ma poi ho notato che c'erano anche delle zampette. Mio marito voleva togliermela lui, ma io ho preferito andare al pronto soccorso.
* Malfidente. L'avrebbe fatto benissimo con una pinzetta e poi avrebbe disinfettato con la grappa; dandone un sorso anche a te contro lo spavento.
Lì mi hanno tolto la zecca disinfettato con il Betadine e fatto una iniezione di antitetanica. Mi hanno detto di non fare più nulla che non è necessario disinfettare ancora.
* Vanno sul sicuro con l'antitetanica, visto che l'hanno a disposizione , ma in questo contesto non ho mai sentito parlare di un'infezione tetanica. Il consiglio è ottimo: la disinfezione é stata effettuata e il sistema immunitario fa il resto.
Il rossore che c'è adesso dovrebbe sparire fra qualche giorno ...
* Si. E' come la puntura di una zanzara che provoca una liberazione istaminica locale.
... e devo solo controllare che fra 10 giorni/2 sett. non si sviluppi una irritazione, un eczema => in questo caso devo andare dal medico per un trattamento antibiotico.
* L'ipotesi é molto improbabile. E l'antibiotico contro un eczema è "mistico".
Secondo te devo fare qualcos'altro?
* Assolutamente niente. Dimentica l'episodio e non lasciarti prendere da paranoie giornalistiche. Le zecche in Verzasca non soffrono di borreliosi!
8=__Peter
martedì, maggio 30, 2006
Vaccinazioni per paesi tropicali
Una donna in paese mi chiede delle informazioni sulle vaccinazioni. Infatti, le sue due figlie di 18 e 24 anni il prossimo mese di luglio andranno in India per dare un colpo di mano a un?organizzazione d?aiuto a favore della popolazione più bisognosa.
La signora che me lo chiede è molto attenta alla salute e al benessere della sua famiglia e vorrebbe evitare di intraprendere delle prevenzioni inutili e difficilmente gestibili dall?organismo delle sue due sane figliole.
Le ho dato le seguenti risposte e consigli a riguardo delle vaccinazioni indispensabili: Consultarsi con il proprio medico condotto che evtl. la indirizzerà presso uno specialista di medicina tropicale per informarsi con precisione sulle possibili trasmissioni di malattie nelle zone dove risiederanno le figlie. Importante è di andare al più presto dal medico, in quanto ci sono delle vaccinazioni che richiedono del tempo prima che si attivi l?immunizzazione.
Le ho comunque consigliato le seguenti vaccinazioni:
- Difterite e poliomelite che rintengo indispensabile. Non farle se le avesse già fatte
- Tetano (da ripetere periodicamente)
- Infezioni virali: contro l?epatite A visto che l?igiene è scarsa. Per le altre Epatiti di consultarsi con il medico, in quanto potrebbero sorgere delle domande molto personali (io comunque lo farei visto che lavorano in un ambiente di ammalati gravi)
- Malaria visto che in quella regione è abbastanza diffusa
Per farla breve le ho consegnato la nostra dispensa sulle vaccinazioni chiedendole di documentarsi per poi, se fosse ancora necessario, poterle rispondere a delle domande ben precise al riguardo.
Inoltre ho indirizzato la signora a consultare la nostra tabella con i rimedi della farmacia da viaggio .
Bianca
sabato, marzo 04, 2006
Lavarsi le mani: discorso di igiene
gradirei avere la sua opinione sul tema (possibile paranoia collettiva?) dei posti (insospettabili) contaminati da batteri: in altre parole, la gente fa molti è più problemi a defecare in una toilette pubblcia, quando invece le maniglie dei carrelloni del supermercato e i mouse degli internet caffé sono messi molto peggio! sugli articoli di giornale che ho letto, l'unico consiglio è lavarsi le mani frequentemente, ma io mi chiedo che cosa significhi e se ci sono invece altre possibilità.
grazie mille!
wdr Fernsehen dal 13.4.2004. La flora è maggiormente formata di Bact. Staphylococcus epidermidis.
Vedi anche rtsi Quotidiano 1 marzo 2006: Batteri ovunque (download realplayer streamfile)
Egregio Signor ... ,
Contro la "contaminazione" da germi, il nostro organismo si difende bene da sempre. Il substrato del corpo umano conta più germi simbiotici (ca. 30 milliardi) di quante cellule lo stesso corpo umano è composto (ca. 20 milliardi). E morireremmo abbastanza in fretta se questi germi non esistessero.
Il nostro derma e le mucose sono fittamente coperti da "flora" (dermica, orale, intestinale, respiratoria, vaginale, ... ) che di solito forma uno schermo molto efficace contro i pochi germi patogeni all'uomo: occupa semplicemente il territorio e non lascia posto e/o distrugge gli "estranei".
Sotto questo aspetto è controindicato lavarsi troppo spesso con sostanze detersive (emulgatori o solventi di grassi e oli), perché distruggono la flora dermica che impiega ca. mezz'ora per riformarsi. Persone dalla pelle molto sensibile o ammalata usano prodotti protettivi dopo ogni lavaggio (creme o emulsioni per lo più composti da oli e acqua, conservanti e odoranti sintetici). Dettagli sulla composizione di dermaprotettivi efficaci vedi Protezione di derma e mucosa.
Un pò diversa è la faccenda per i cibi crudi che contengono un ordine di grandezza di 10'000 germi per cm2 di superfice, molti di loro patogeni. Quasi tutti vengono distrutti dall' acido cloridrico dello stomaco a condizione che non sia smisuratamente tamponato con sostanze che neutralizzano l'acidità gastrica (antiacidi).
Per l'igiene delle mani valgono ancora sempre le regole di mia mamma: lavarsi le mani
* dopo lavori "sporchi",
* dopo aver usato la toilette e
* prima di mangiare
con sapone di Marsiglia o un altro sapone ancora fatto "alla vecchia". Personalmente me li lavo anche dopo aver frequentato un posto pubblico, ma questo è più un riflesso medico paranoico che una necessità.
Con "sapone alla vecchia" intendo un sapone fabbricato con oli o grassi e carbonio di sodio o potassio. Questi saponi non contengono allergeni, distruggono bene i germi patogeni (salvo i miceti) e preparano un buon terreno di acidi grassi per la flora dermica (sono carenti di sale, urea e un acido organico, ma un tegumento sano li secerne abbastanza velocemente). I "saponi sintetici" invece ( usati abitualmente), hanno poco a che fare con un sapone: per lo più hanno proprietà detersive (emulsionano grassi e oli), ma sono carenti di germicidi e di solito non contengono acidi grassi. Infatti, su queste saponette vivono più germi che sugli asciugamani (anche se raramente patogeni).
Il discorso cambia riguardo gli infermieri,i medici,i farmacisti, ... essi dovrebbero disinfettare le mani con un disinfettante a largo spettro (poi lavarli con sapone di Marsiglia chi è sensibile al disinfettante) prima di avere contatto con un paziente per evitare la trasmissione di germi da un paziente all'altro (indebolito o con sistema immunitario carente). C'è poi una procedura di disinfezione e di lavaggio che garantisce l'eliminazione di germi anche sotto le unghie e tra le dita (vedi "Lavaggio delle mani per terapisti"). E' abbastanza stressante. Personalmente la metto in pratica dopo un trattamento e prima che ne inizio uno nuovo.
L'uso di toilettes pubbliche (tasti di irrigazione, maniglie di porte, ... ) e di altre attrezzature usate pubblicamente, aumenta da una parte il rischio di infezioni attraverso il tatto. D'altronde, secondo la mia esperienza, casi concreti infettivi basati su questa via infettiva sono rari.
Molto più problematiche invece sono infezioni trasmesse per via inalativa tramite polvere o goccioline (p.es. polmoniti, influenza), tramite ferite (p.es. tetano, epatiti), tramite il cibo (p.es. diarree infettive) e sessualmente (p.es. clamidi).
Per più informazioni vedi anche:
* Lucidi "Igiene nel ambito di lavoro"
* Dispensa "Igiene nel ambito lavorativo"
Tanti saluti e sempre a disposizione per ulteriori informazioni
Peter
mercoledì, febbraio 22, 2006
Orticaria gigante (Edema di Quincke)
sono Lorella da torino vorrei sapere se avete notizie più approfondite sull'orticaria gigante.
sono stata ricoverata nell'arco di 10 anni 4 volte nell'ospedale specializzato per queste malattie di Torino e non sono venuti a capo di niente.
grazie, Lorella
Cara Lorella,
Dal punto di vista medico si sa che si tratta di una iperreazione delle mastcellule (sottocutanee e sottomucotiche) del sistema immunitario a uno stimolo individuale, ogni tanto difficile da scoprire. E' un lavoro da detective!
* vedi anche: it.Wiki:Orticaria
* dettagli vedi: pforster:Allergie
Fisiopatologia:
La liberazione di istamina da mastcellule (e/o altri ormoni tessutali) induce un allargamento di venule postcapiillari e un aumento di duttilità dei capillari. Questo causa edemi (flittene, pomfi) e prurito.
L'attivazione di mastcellule può essere causata da:
* meccanismi fisici: acqua, pressione, freddo, caldo, luce
* meccanismi allergici: tipo allergia da reazione anafilattica mediata da IgE verso diverse sostanze (spesso "naturali", ma anche sintetiche)
* fenomeni di intolleranza: acetilsalicilati e altri medicamenti, coloranti, conservanti
* ev. associati a infezioni virali (più raramente batteriali)
In caso di estesa e forte orticaria c'è il rischio di choc anafilattico. Primo e pronto soccorso: Adrenalina!
Terapia accademica
* identificare ed evitare la causa
* sintomaticamente: antiistaminici (inibitori di di ricettori istaminici H1), ev. glucocorticoidi
Terapia popolare
* Identificare ed evitare la causa. Fattibile solo dal paziente stesso in collaborazione con una persona esperta.
* Antiistaminici come Calcio orale, Ol. Nigellae sat., Ol. Oenotherae orale e topico
Le terapie popolari sono simili a quelle usate per altre allergie (dermiche, mucotiche, intestinali), con l'aggiunta di incenso in quanto potente antiedematico.
Buona fortuna nella ricerca del movente e che non capiti più!
8=)__Peter
mercoledì, febbraio 01, 2006
Traduzione di Web Pages con AltaVista BabelFish
Brigitte mi ha chiesto di tradurti una WebPage, perché ti interessava. Visto che il procedimento è molto semplice, ti spiego come devi procedere. 8=)__
Per tradurre delle pagine Web fai capo al servizio di traduzione Altavista Babelfish: http://world.altavista.com/. Poi:
* infili l'indirizzo della WebPage da tradurre nella casella prevista; come esempio ho scelto http://www.enchanted.co.uk/.
* scegli lingua d'origine => lingua desiderata: p.es. dall'inglese in italiano
* clicchi "Traduci"
* ti appare la pagina: "originale" come formattazione, ma con i testi mal tradotti in "italiano" ma per lo meno comprensibili.
N.B.
* Questa pagina la puoi stampare e/o salvare come file del Browser (.webarchive).
* Se sei sulla HomePage tradotta di AltavistaBabelFish, puoi andare avanti a "surfare" come su qualsiasi pagina: quelle raggiungibili da questo sito sono "tradotte" automaticamente e le puoi, se ti interessano, stampare o salvare (sempre come .webarchive).
Questo è tutto. Semplice, vero?
Ti abbraccio
Peter
sabato, gennaio 14, 2006
Trasporto intracellulare di neurotrasmettitori
Caro Peter,
... Sto facendo ricerche per i miei studi sulle implicazioni neuroendocrine del citoscheletro ... . Vorrei sapere se per cortesia potrebbe fornirmi delle indicazioni sul tema della mia richiesta. ...
Tiziana
Cara Tiziana,
non essendo biologo so poco sul tema. Ma mi ricordo, che una parte dei microtubuli svolge funzioni di trasporto attivo per frammenti di membrane e per vescicole tra l'apparato del Golgi e la membrana cellulare.
In neuroni, questa funzione è di primordiale importanza per il trasporto intracellulare di neurotrasmettitori:
- * I neurotrasmettitori vengono sintetizzati dai ribosomi, completati nel reticolo endoplasmatico e imballati in vescicole nell'apparato del Golgi. Tutto vicino al nucleo cellulare (pericardio).
* Le vescicole cariche di neurotrasmettitore scaricano quest'ultimi al bottone sinaptico nella sinapsi, molto distante dal loro posto di produzione (in motoneuroni fino a 1 metro di distanza).
* Dei microtubuli anterogradi fanno il trasporto delle vescicole tra pericardio e bottone sinaptico con una velocità di 3 ... 4.5 µm/s corrispondente a 250 ... 400 mm/d (Brady & Lasek, Methods in Cell, Biol. 25: 365, 1982).
Sulla regolazione di questo meccanismo non mi ricordo o non si sa ancora.
Ipotizzo, che lo stesso segnale che provoca la sintetizzazione di neurotrasmettitori provochi anche la sintetizzazione di microtubuli (neurotrasmettitore ai dendriti entranti => DNA => RNAmicrotubulare => ribosomi => microtubuli).
Un sospetto alternativo sarebbe un feed back dal bottone sinaptico al pericardio a regolare la sintesi di microtubuli. E' molto meno probabile della ipotesi per vari ragionamenti: p.es. ci sarebbe un'assuefazione ad inibitori di riassorbimento di serotonina, che quanto a me noto non è mai stato osservato.
Per chiarire un po le mie idee, mi sono fatto un primitivo modello sul tema. Forse Le serve.
Sull'interazione tra neurotrasmettitori e altre microfibrille dello citoscheletro (di struttura, di movimento, ..) non ho la più pallida idea. E anche le spiegazioni sopra probabilmente le serviranno ben' poco; visto che si sta specializzando nel ramo, saranno banalità per Lei.
Buona fortuna e tanto successo. Peter 8=)_
Bibliografia: Harvey Lodish et al.: Molecular cell biology; de Gruyter 1996
cap. 23.4: Kinesina, Dyneina e trasporto intracellulare